Le Ferrovie della Calabria passano sotto amministrazione regionale

Condividi questo articolo?

ferrovie-calabria

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e l’Assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele hanno presentato lo scorso 21 dicembre l’accordo tra la Regione Calabria con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha sancito il passaggio di proprietà del capitale sociale di Ferrovie della Calabria alla Regione Calabria. Nel corso dell’incontro con la stampa erano presenti, inoltre, il DG del dipartimento Trasporti Giovanni Laganà e il Dirigente di settore Giuseppe Pavone. Dopo l’accordo dello scorso 8 novembre, stipulato dal Presidente Scopelliti con il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mario Ciaccia, il 20 dicembre a Roma è stata formalmente acquisita la proprietà del capitale sociale dell’azienda che quindi adesso è di proprietà della Regione. Con l’attuazione dell’Accordo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha già trasferito alla società 20 milioni di Euro. L’Accordo prevede, 65 milioni di euro di fondi FAS, disponibili “previa rimodulazione del piano di interventi di cui alla delibera del CIPE n. 62/2011 del 3 agosto 2011”. Il patrimonio disponibile trasferito alla Regione, in applicazione dell’Accordo di Programma stipulato tra il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e la Regione Calabria in data 11/02/2000, secondo una stima di massima dell’azienda Ferrovie della Calabria è pari a circa 22 milioni di euro. La redazione di un piano industriale, da affidare “ad una società specializzata di conclamato prestigio nazionale ed internazionale”; individuare le risorse umane necessarie, prevedendo per gli eventuali esuberi prioritariamente la ricollocazione in contesti produttivi aziendali esistenti o in via di sviluppo; individuare indicatori legati all’efficientamento delle attività della Società e alla qualità dei servizi di TPL su gomma e su ferro; individuare un’ ipotesi di contratto collettivo di secondo livello in cui una parte del reddito accessorio è legata alla produttività e agli indicatori di cui al punto precedente; individuare le aree di possibile sviluppo sul mercato. Un contratto di servizio per la gestione delle infrastrutture e per l’esercizio ferroviario, che prevede che almeno l’1% del corrispettivo per l’anno 2013 , il 2% per l’anno 2014 e il 3% per l’anno 2015 è legato al raggiungimento di obiettivi di efficienza e qualità del servizio, misurata attraverso opportuni indicatori.

Pubblicità

“Grazie al grande senso di responsabilità di questa classe dirigente – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – siamo riusciti a portare a termine il trasferimento dallo Stato alla Regione della più grande azienda di trasporto pubblico locale calabrese, acquisendo la titolarità definitiva di Ferrovie della Calabria, dando concretezza ad un’operazione di cui si parla da circa 12 anni. Stiamo investendo molte risorse in un comparto che riteniamo prioritario, l’acquisizione di Ferrovie della Calabria, sebbene sia piuttosto onerosa per la nostra amministrazione, che si accolla un fardello di quasi 100 milioni di euro di debiti contratti negli anni, serve a perseguire l’obiettivo di rilanciare l’azienda, offrendo una risposta in termini di mobilità ai cittadini calabresi e garantendo un futuro ai circa 900 dipendenti, oltre l’indotto. Il Governo nazionale – ha aggiunto il Presidente Scopelliti – trasferirà subito 20 milioni di euro per affrontare le prime difficoltà, mentre la Regione Calabria nei prossimi mesi si adopererà per recuperare ulteriori risorse. La nostra volontà è rendere Ferrovie della Calabria più dinamica e competitiva sul mercato, e non un peso per le casse regionali, attraverso un nuovo piano industriale e un nuovo management che dia impulso alla razionalizzazione scrupolosa della spesa e una riorganizzazione dei servizi. In questi giorni abbiamo corrisposto le spettanze arretrate,erogando le mensilità di ottobre novembre e quattordicesima, mentre la prossima settimana sarà in pagamento la tredicesima. Con grande coraggio stiamo realizzando un’inversione di tendenza, così come già fatto per gli enti strumentali, anche per Ferrovie della Calabria, puntiamo a creare un’azienda in grado di dare servizi efficienti e di qualità ai cittadini. In atto – ha concluso il Presidente Scopelliti – abbiamo due grandi investimenti, quali la metropolitana di Cosenza e quella di Catanzaro, non è escluso che anche per il Gateway di Gioia Tauro non si possa intervenire con Ferrovie della Calabria”.

“Si tratta di un evento storico – ha dichiarato l’assessore Fedele – arrivato in extremis per salvare la società, dal momento che le stesse previsioni dell’azienda configuravano uno scenario che avrebbe portato Ferrovie della Calabria, al termine del 2012, al totale fallimento con una previsione della completa erosione del capitale sociale. Attraverso il pesante sforzo finanziario di cui la Giunta regionale si è fatta carico e che consiste nel trasferimento all’azienda di fondi FAS e del patrimonio acquisito dalla Regione nel 2011, oltre all’intervento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si garantirà così la solidità economica e il mantenimento dei livelli occupazionali dell’azienda più importante calabrese per quanto riguarda il trasporto su gomma e su ferro. Si tratta di un atto concreto ed effettivo – ha aggiunto l’Assessore Fedele – che sbloccherà risorse importanti da utilizzare per il rilancio e il risanamento in toto dell’azienda con lo scopo di garantire i livelli occupazionali e offrire ai calabresi il diritto alla mobilità. Infatti, dal momento del passaggio alla Regione dell’azienda, l’efficientamento, che è già stato concretamente avviato su pressante richiesta della Regione Calabria, costituirà un’azione imperativa. Siamo molto soddisfatti per l’accordo raggiunto con il Ministero – ha concluso l’Assessore Fedele – ci metteremo subito all’opera per avviare una seria azione di riorganizzazione. Nell’immediato, infatti, è prevista la stipula del nuovo Piano Industriale”.

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.